Fare attività fisica a quest’ora del girono fa benissimo alla linea ma pochissimi lo sanno. Ecco tutti i dettagli da conoscere.
Nell’era moderna, dove il tempo sembra mai abbastanza e gli impegni si accavallano uno sull’altro, trovare il momento giusto per dedicarsi all’attività fisica può sembrare un lusso. La maggior parte delle persone è costretta a incastrare gli allenamenti tra un impegno di lavoro e un altro, o nelle ore serali, dopo una lunga giornata. Nonostante ciò, l’esercizio fisico rimane uno strumento potentissimo non solo per mantenere un buono stato di salute generale ma anche per chi è alla ricerca di una perdita di peso efficace.
La scienza ci dice che esiste un momento della giornata in cui il nostro corpo risponde meglio all’esercizio fisico. Questo periodo è strettamente legato al ritmo circadiano, quel meccanismo interno che regola il ciclo sonno-veglia e influisce su molti aspetti del nostro metabolismo. Se da un lato le prime ore del mattino vedono i livelli di testosterone al picco massimo, favorendo lo sviluppo muscolare, dall’altro il tardo pomeriggio si rivela ideale grazie alla temperatura muscolare ottimale che facilita le prestazioni.
Le sfide dell’esercizio serale
Nonostante teoricamente il tardo pomeriggio sia l’orario migliore dal punto di vista fisiologico, nella pratica molte persone si trovano a dover optare per sessioni serali. Queste ultime possono essere ostacolate da diversi fattori come stress accumulato durante la giornata, pasti irregolari o poco adatti all’attività sportiva e una generale diminuzione della motivazione. Inoltre, fare sport troppo vicino all’ora di andare a letto potrebbe interferire con la qualità del sonno.
Recentemente alcuni studi hanno iniziato a sfidare la convinzione secondo cui l’esercizio serale possa essere controproducente per il riposo notturno. Ricerche condotte in Svizzera suggeriscono che una sessione breve ma intensa terminata circa un’ora e mezza prima di coricarsi potrebbe non solo facilitare l’addormentamento ma anche migliorare la qualità del sonno stesso.
Per chi punta alla perdita di peso, allenarsi al mattino presto potrebbe rappresentare la strategia vincente. Dopo una notte a digiuno, infatti, il corpo tende ad attingere energia direttamente dalle riserve di grasso. Sebbene questa pratica non sia adatta a tutti e richieda un certo adattamento, numerosi studi hanno evidenziato come possa effettivamente stimolare maggiormente il metabolismo dei grassi rispetto agli allenamenti serali.
Mentre gli studi scientifici continuano a fornirci dati preziosi su quando e come esercitarci al meglio per raggiungere i nostri obiettivi fisici ed energetici; resta fondamentale ascoltare le esigenze del proprio corpo trovando quella routine personale che meglio si adatta alle proprie necessità quotidiane.
