La notte da incubo di Juan Jesus dopo il ritorno a Napoli: “Non c’è sicurezza”

Il difensore brasiliano del Napoli si sfoga dopo aver scoperto alle prime ore del mattino che qualcuno ha provato a rubare la sua auto.

Nei giorni scorsi Juan Jesus, calciatore brasiliano in forza al Napoli di Antonio Conte, ha deciso di prendersi qualche giorno di pausa dalla quotidianità portando la sua famiglia in vacanza. Un break che doveva servire a ricaricare le energie e a scacciare la negatività e che ha raggiunto lo scopo prefissato, ma che è stato prontamente vanificato al rientro nel capoluogo campano.

Incubo Juan Jesus
Notte di paura e rabbia per il calciatore brasiliano del Napoli – Ansa Foto – telealessandria.it

La prima notte del calciatore a Napoli dopo la pausa è stata infatti turbata da un tentativo di furto avvenuto nei pressi della sua abitazione. Juan Jesus si è alzato intorno alle 5 di mattina e si è reso conto che qualcuno aveva provato a rubargli l’auto senza riuscirci (probabilmente ha avvertito rumore da casa e si è accorto che il calciatore stava scendendo a controllare l’auto.

Lo sfogo amaro di Juan Jesus: “Fate vomitare”

A rendere noto l’accaduto è stato lo stesso difensore del Napoli con una storia Instagram nella quale mostra il finestrino frantumato dell’auto e nel quale scrive: “Sicurezza zero! Dopo essere stato pedinato per quasi un mese, oggi hanno provato a portare via la mia auto. Che brutta sensazione, fate vomitare!”.

Incubo Juan Jesus
La denuncia sui social di Juan Jesus sull’assenza di sicurezza a Napoli – Instagram – telealessandria.it

Il calciatore nelle ore successive ha spiegato meglio cosa è successo ed il perché questa volta ha deciso di denunciare via social l’accaduto e la situazione in cui si trova costretto a vivere: “Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta. Nell’arco di un mese ho trovato nella macchina cinque AirTag utili alla mia geolocalizzazione. Il fatto che questi delinquenti sappiano dove vivo non mi porta serenità”.

Sapere di essere continuamente sotto controllo da parte dei ladri causa inquietudine nel calciatore e nella sua famiglia e questa mancanza di serenità potrebbe influire anche sulle sue decisioni future: “Purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali sono di secondaria importanza, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo”.

L’accaduto contribuisce a rendere meno sereno il momento del calciatore che in questa stagione, almeno fino ad ora, si è visto tagliato fuori dalle rotazioni e non è mai partito titolare in campionato. Non è escluso che nei prossimi mesi il brasiliano possa chiedere alla società di essere ceduto, sia per tornare ad essere protagonista in campo, sia per ritrovare quella serenità che a Napoli sembra aver perso ormai in maniera irrimediabile.

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